“Perché tutto non va mai come dovrebbe?!!!”
Quante volte lo avete detto o pensato?
Le aspettative ci impediscono di vivere in libertà ed accettare il corso delle cose, perché pensiamo che basti desiderare una cosa in concreto, ad esempio l’approvazione, la perfezione o la comodità, perché poi debba realizzarsi per forza. In realtà, però, ciò che deve accadere accadrà, se siamo d’accordo o meno.
Spesso, siamo in molti a voler assumere un ruolo divino. Usiamo, sbagliando, la parola “dovresti” nei nostri confronti, in quelli degli altri e della vita in generale. Ci ripetiamo cose come: “il mio capo dovrebbe trattarmi bene e non rimproverarmi”, “devo sempre fare le cose bene e senza sforzarmi troppo” o “devo fare bene il mio lavoro, altrimenti significherebbe che non valgo niente”. Chi ci crediamo di essere? Un giudice? Un dio? Chi può decidere cosa dovrebbe o non dovrebbe accadere?
Quando affrontiamo la vita aspettandoci che funzioni esattamente come vogliamo noi, che le cose siano come ci piacerebbe che fossero o che gli altri ci trattassero come crediamo di meritarci, in realtà ci stiamo rendendo schiavi delle nostre aspettative.
Vivere con delle aspettative ci rende persone deboli dal punto di vista emotivo, poiché ci aspettiamo che le cose accadano tali e quali le desideriamo, ma non sempre la vita va così. Nella maggior parte dei casi, infatti, la vita decide di intraprendere una strada diversa da quella che ci aspettavamo di percorrere e non ci resta che accettarlo con la maggiore calma possibile.
Se non ci alleniamo come si deve per lasciare andare le aspettative e accogliere il caso, corriamo il rischio di soffrire enormemente, di deprimerci o di riempire la nostra vita di ansie. Ognuno di noi ha il diritto di fare quello che desidera, perché siamo noi i padroni del nostro stato emotivo.
Come si fa a liberarsi delle aspettative?
La chiave sta nell’imparare a riconoscere la differenza tra quello che possiamo controllare e quello che, invece, va oltre il nostro controllo. Non possiamo controllare i pensieri o il comportamento degli altri né le circostanze del mondo e della vita. Nonostante ciò, possiamo controllare il modo in cui ci relazioniamo con tutto ciò, il modo in cui riflettiamo e come lo affrontiamo.
Quando cerchiamo di controllare l’incontrollabile, è normale diventare frustrati, perché non succederà mai quello che noi vogliamo che accada. Il nostro margine di azione si riduce al poter fare le cose nel miglior modo possibile o ad agire come meglio sappiamo fare, ma ciò non significa che riceveremo una ricompensa, né che tutto andrà secondo le nostre aspettative e i nostri desideri. Dobbiamo toglierci quest’assurda idea dalla testa ed iniziare ad accettare la realtà.
Perché le cose, nel tempo cambiano e soprattutto noi cambiamo.
Immaginate, per esempio, che un giorno qualcuno vi dica: “Il cielo dovrebbe essere color verde mela, perché sì, perché a me piace quel colore e spero che un giorno accada davvero”. Cosa pensereste? Di sicuro, penserete che si tratta di una persona che non ci sta tanto con il cervello, che ha un desiderio assurdo che non potrà mai realizzarsi, per il semplice motivo che è impossibile e perché per quanto possa piacerci una cosa, non significa che debba per forza accadere.
Allo stesso modo, quando viviamo con delle aspettative sulla vita e su ciò che ci riguarda, stiamo imponendo ed esigendo che sia così, quando in realtà non accadrà in quel modo e non c’è nemmeno bisogno che sia così.
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